Associazione Santa Maria Torino

Storia

Gli ultimi anni ’60 del secolo scorso furono particolarmente burrascosi ed irrequieti. La società civile e la comunità ecclesiale furono scosse da sussulti sfociati, purtroppo, anche nel terrorismo ed in fratture gravi all’interno della chiesa. Nei libri di sociologia e della storia del costume, il 1968 ha un capitolo di tutto riguardo.

Proprio in quell’anno sorgeva l’Associazione Santa Maria: piccolo seme che voleva essere l’impegno di un gruppo di laici cristiani per il mondo del lavoro.

Scopo dell’associazione era quello di promuovere, nell’ambito del mondo del lavoro, iniziative di carattere caritativo, morale e spirituale, cristianamente ispirate secondo il magistero della Chiesa Cattolica.

L’Associazione non è nata all’improvviso. Come in tutte le vicende umane, è stato frutto di una lenta, ma progressiva, maturazione.

Troviamo le sue lontane radici nel 1942, quando, in pieno periodo bellico, fu possibile istituire le Conferenze Aziendali di S. Vincenzo nell’ambito di alcuni stabilimenti FIAT, a cui seguì, dopo l’ingresso dei Cappellani del Lavoro all’interno delle officine, una proficua collaborazione con gli stessi sacerdoti.
Tali iniziative caritative e spirituali ebbero il patrocinio dell’allora Arcivescovo di Torino S. E. Maurilio Fossati.
In seguito, si organizzarono pellegrinaggi ai Santuari mariani italiani ed esteri.
Inizialmente ci furono partecipazioni spontanee di piccoli gruppi di lavoratori in comunione con i pellegrini diocesani, poi si ebbero pellegrinaggi organizzati appositamente per migliaia di lavoratori.

Da questo fermento sorge nel 1968 l’Associazione Santa Maria con lo scopo di poter continuare a livello di volontariato, quell’opera di cristiana testimonianza che nei pellegrinaggi aziendali aveva avuto uno dei suoi punti di riferimento.

Il 19 aprile 1968 davanti al notaio Re di Torino hanno firmato l’atto costitutivo Bussi Carlo, Burzio Antonio, Colla Mario, Colla Paolo, Comotto Pietro, Indemini Giuseppe, Falcetto Mirta, Fortina Giacomo, Maggi Marino, Marengo Giorgio, Pelazza Celestino, Razzetti Luigi, Sesia Carlo.
Per rogatoria hanno firmato Rossi Giovanni (Argentina), Musayo Franco, Maddalena Carini, la quale poi è stata nominata Presidente Onorario.
Decollava come forza propria e autonome sotto la solerte guida di Candido Fea, Paolo Colla e, in seguito, di Giuseppe Indemini.

Si continuò così ad organizzare ogni anno il pellegrinaggio a Lourdes con un treno di ammalati e pellegrini provenienti sia da Torino che da altre zone sede di stabilimenti FIAT.

Da alcuni anni i soci della S. Maria partecipavano a viaggi in pulmann, organizzati da Don Arbinolo al Santuario della Vergine die Poveri di Banneux.
Il desiderio di alcuni malati di potervi partecipare ha spinto i responsabili della sezione di Torino, Vittorio Costa e Piero Girivetto, ad organizzare nel 1974 il primo viaggio in treno verso Banneux.
100 pellegrini su due carrozze agganciate al treno ordinario, attraversando mezza Europa, dopo ben 22 ore di viaggio raggiungevano la desiderata meta.
Furono dei veri pionieri e la Vergine dei Poveri, sicuramente, li ricompensò del loro ardire.

I viaggi in treno continuarono, aumentarono i partecipanti e nel 1994 il Cav. Comotto ottenne dalle ferrovie la possibilità di organizzare un treno speciale diretto.
Per i noti motivi, nel 2005 si dovette ritornare al viaggio in pulmann + l’aereo.

Nel 1971, con la scomparsa del Dott. Bussi e del Cav. Colla, è stato eletto presidente ilDott. Giuseppe Indemini e, contemporaneamente, sono stati cooptati dai soci fondatori i figli: Bussi Giuseppe, Bussi Piero, Colla Adriana.

Nel 1977 ha assunto la presidenza il Cav. Comotto che ha guidato per lunghi anni l’Associazione incrementandone l’attività soprattutto verso i malati e gli impediti e raggiungendo l’obbiettivo del riconoscimento dell’Associazione da parte dell’Ordinario Diocesano nel 1999.

Nel 2000, il Cav. Comotto è stato nominato per acclamazione Presidente Emerito, mentre alla guida della Santa Maria è stato chiamato Carlo Albertazzi, confermato nel 2003 e nel 2006.

Non sono state sempre rose. Nel tempo, parecchie vicissitudini hanno richiesto la buona volontà e l’impegno dei responsabili per superare le avversità e per cercare di adeguare l’azione dell’Associazione alle situazioni sociali, di costume, di presenza cristiana nella società via via mutevoli e in continua trasformazione.

Alla scomparsa di Don Lano, il can. Sebastiano Galletto è stato nominato Assistente Ecclesiastico della Santa Maria.
La profonda spiritualità, le capacità di incontrare le persone sono state di grande aiuto nel cammino spirituale dei nostri soci.

Alla scadenza del suo mandato, nel 2006 don Paolo Comba, giovane e capace sacerdote, è stato inviato a guidare spiritualmente l’Associazione.
Stiamo approfondendo la reciproca conoscenza e, giorno dopo giorno, apprezziamo le sue doti e le sue qualità, che sono molte.

Concludiamo questo breve escursus della nostra vita associativa con le parole del nostro Presidente Albertazzi all’assemblea dei Soci riuniti per celebrare i 40 anni di vita della Santa Maria:

Penso che appartenere alla Santa Maria è appartenere alla Chiesa, è sentirsi ed essere popolo di Dio, significa essere popolo in festa. Vi invito a portare la gioia che la Vergine Maria ha espresso col suo MAGNIFICAT.
E’ un augurio grande che rivolgo a Voi Soci e a tutti gli amici disabili e sofferenti che il nostro impegno nell’Associazione prosegua nel futuro in modo continuativo.

Impegniamoci a costruire ogni giorno una SANTA MARIA così.

Perché questa storia che viviamo, l’hanno realizzata, l’abbiamo realizzata in momenti meno facili.

Bravissimi tutti per l’impegno. Grazie!

Il Presidente Carlo Albertazzi

Consulta una copia della Brochure Commemorativa dei 40 anni dell’Associazione Santa Maria