Lourdes
Carissime/i
l'Associazione Santa Maria ha organizzato lo scorso maggio il Pellegrinaggio a LOURDES.
Il tema dei pellegrinaggi quest'anno era “che si venga (qui) in processione”.
Si tratta del terzo punto del messaggio affidato dalla signora a Bernadette nel corso della tredicesima apparizione.
Abbiamo meditato sulla prima parte - Andate a dire ai sacerdoti -, sulla seconda - che si costruisca qui una Cappella - e ora affrontiamo il tema “che si venga (qui) in processione”.
Non c'è dubbio che, chiedendo di partecipare a una processione, la Vergine evoca molto più di una bella tradizione da preservare.
Le processioni, infatti, sono il simbolo del pellegrinaggio, della vita e della lotta che costantemente sosteniamo insieme contro il nemico delle nostre anime. La croce che precede la processione richiama il bastone del Pellegrino e l'arma del soldato cristiano.
Questi stendardi che fluttuano sono le nostre bandiere, portano l'immagine di Maria Immacolata, la nostra forza, la nostra speranza e la nostra salvezza, insieme a quelle degli angeli e dei santi nostri difensori.
Esponiamo queste immagini in mezzo a noi, come una volta il popolo d'Israele portava l'Arca Santa che gli assicurava la vittoria! Ogni processione è quindi un pellegrinaggio che svela un sentimento profondo, sebbene a volto confuso, di una pietà semplice, spontanea e popolare, e che, attraverso le sue modalità e il suo contenuto, suscita ammirazione e fascino nella coscienza dei fedeli.
Partire in pellegrinaggio significa riunirsi, rispondere a una chiamata. A volte è l'occasione per riscoprire la propria vocazione e i desideri e le passioni sono spesso intensi, talvolta dolorosi. È il momento in cui emergono preghiere, ove l'autenticità spirituale, la pace e la gioia rinascono con la scoperta di un Dio vicino a noi, che ci ama, che cammina con noi, che è interessato alla nostra storia personale e si prende cura di ognuno, a partire dai più piccoli e bisognosi. Egli è Dio, lassù nei cieli, ma anche quaggiù sulla terra. Il nostro pellegrinaggio è l'occasione per chiedere alla Vergine di aiutarci a metterci in cammino per vedere più chiaramente, per costruire con Dio.
Siamo capaci di metterci in cammino, accettiamo di uscire da noi stessi, di alzarci per seguire i percorsi che egli ha tracciato per noi, così come ha fatto con Maria? A Lourdes i nostri pellegrinaggi e le nostre processioni ci portano alla grotta o davanti al Santissimo Sacramento. Bernadette si metteva in ginocchio e anche noi ci mettiamo in ginocchio se ci è possibile.
Tuttavia la nostra azione non si conclude qui: da questo momento inizia un nuovo cammino, un pellegrinaggio interiore forse più lungo e più arduo, ma che può cambiare le nostre vite. Il nostro presente è un cammino, il tempo che il Padre ci ha dato è un tempo di decisione per il nostro futuro. Ci si chiede di interrogarci e di metterci in cammino.
Infine, la processione è un'esperienza comunitaria. Non ci troviamo di fronte a una massa informe i cui partecipanti si sentono emotivamente uniti solo in quel momento, è un percorso in cui si avanza insieme.
Coloro che partecipano sono coinvolti nello stesso clima di preghiera, uniti nel canto, rivolti verso lo stesso unico obiettivo. La processione deve consentire ai fedeli di riscoprire la comunione tra di loro, gli insegnamenti, le riflessioni e le meditazioni ascoltate durante la processione devono essere messe in pratica nel cammino della vita.
Partire in pellegrinaggio significa quindi mettersi in cammino con Cristo per cambiare vita.
Tratto dal libretto per preparare il pellegrinaggio 2024 distribuito dal Santuario di Lourdes
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